E’ una tarda mattinata di settembre e nel tempo reale di circa due ore, attorno alle sorti di due abiti, si gioca il futuro di ben cinque coppie. I coniugi Magda e Gilberto Bidoni, proprietari dell’Atelier, propensi a spendere le proprie energie in altre attività. I coniugi Sola: lei, Jennifer, che nasconde sotto una svolazzante superficialità esuberanti ambizioni che il marito Arrigo stenta a contenere. I maturi coniugi Colombo: lei dalla straripante affettuosità e dall’irrefrenabile entusiasmo; lui, Giorgio, comandante di marina combattuto tra l’impeto di un passato glorioso e l’assalto di frequenti euforie. Susanna, la segretaria di Arrigo, il fattorino curioso. Infine: Arnoldo Capaci, pignolo e diligente socio dei Bidoni, il mago delle forbici, amante delle sue creazioni e la onnipresente segretaria Tizzi, segretamente innamorata del “creatore”. Gilberto socio della moglie e dell'amico Arnoldo del grande e rinomato atelier di Torino, pensa di regalare un abito da 5000 euro a Jennifer da poco diventata sua amante. Per non insospettire il marito Gilberto inscena una falsa vendita coinvolgendo nel gioco il recalcitrante socio Arnoldo. Arrigo, il marito di Jennifer, fiutando l'affare, accetta di comprare il capo non per sua moglie, ma per Susanna sua segretaria e amante. Tutto sembra filare senza intoppi, ma la moglie di Gilberto, Magda, ritorna improvvisamente e in anticipo dalle vacanze. La situazione si complica ulteriormente quando Jennifer e Susanna si incontrano... e allora sono scintille.
NOTE DI REGIA
Due abiti di alta sartoria sono al centro di una vicenda dove non mancano equivoci, tradimenti e scambi di persone. Tutti gli ingredienti della farsa sono abilmente manipolati in chiave moderna. La commedia ha un ritmo molto sostenuto e... nessuno è al posto giusto nel momento giusto. E’ una storia di tradimenti, di coppie che scoppiano, un andirivieni di persone e situazioni, a dir poco grottesche. Un giorno di "creatività modaiola", miscela in un cocktail di risate un affresco di caratteri umani. La vicenda si avvolge freneticamente su se stessa rispetto ad un mondo nel quale i rapporti sono imperniati sulla superficialità e vacuità. La regia ha cercato di cogliere e valorizzare tutti gli aspetti della commedia, sia quelli legati alle singole interpretazioni, sia quelli che emergono dal movimento di gruppo.
Sisi Cavalleris
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