Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre informato sulle news della compagnia!
Privacy e Termini di Utilizzo

APPUNTAMENTI

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30

Le ultime sette parole di Cristo

Categoria
MINESTRA DI FEDE PER CIALTRONE E STRUMENTI ANTICHI
Data
15 Marzo 2016 21:00
Luogo
Foro Boario - P.za Garibaldi - Nizza Monferrato (AT) - Foro Boario - Piazza Giuseppe Garibaldi
14049 Nizza Monferrato AT, Italia
Prezzo del biglietto
Intero € 12,00 - Ridotto € 8,00
Prenotazione posti numerati
CRISTINA CALZATURE - P.za Garibaldi 72 - Nizza Monferrato (AT)
Telefono
0141 70.27.08 (Cristina Calzature)

Martedì  15 marzo 2016  ore 21.00
FORO BOARIO - P.za Garibaldi - NIZZA M.TO  (AT)

 

 Le ultime sette parole di cristo - titolo scifoniminestra di fede per cialtrone e strumenti antichi

 

 

uno spettacolo di e con Giovanni Scifoni

 

 

PREMIO GOLDEN GRAAL 2011

 

 

evento 2016 03 15 le ultime sette parole di cristo

 

 

 

 

Il Sole 24 ore
“Sorprendente. Scifoni inventa un estroso racconto satirico. Ma quando passa a toni più commossi dimostra un autentico talento nel far coesistere senza scosse questi due livelli”

Renato Palazzi


L’Unità
“Un testo ironico e denso, una partitura avvincente, e nonostante si concentri su tematiche dello spirito riesce a fare cassa di risonanza per domande e riflessioni che ci riguardano tutti, e da vicino. (…) È bravo Scifoni, coinvolgente, non chiude la parabola ma la lascia aperta. Si esce con un sorriso e qualche domanda in più nella mente”

Rossella Battisti


L’Avvenire
“Un monologo che trafigge la coscienza. Un racconto di crisi umane, paradossali, che costringono a laceranti, scandalose domande. (…) Con foga giovanile, scatti ribelli, grande capacità comunicativa ed energia mai al risparmio, Scifoni aggancia dal primo istante il pubblico”

Domenico Rigotti


Il Riformista
“Devozione popolare e alta teologia, Amleto e gli ovetti Kinder, aneddoti privati e film di Bergman, sono tutto ciò che serve a Scifoni per schiudere il senso delle ultime sette parole di Cristo. Ogni sera quando Scifoni accende le candele sul palco si riaccende il mistero del teatro. Tutto è incompiuto, ma questa liturgia laica è geniale. E se il pubblico vorrà lui procederà, nei secoli dei secoli amen.

Francesco Longo

 

Il Giornale
“La speranza l'attore Scifoni la intravede nella fede. E il suo è uno spettacolo sentito. Il sorriso dell'interprete ci piace e non manca mai di accompagnarci. Ricorda la genuina solarità del Don Camillo di Fernandel e il beffardo ghigno di Nanni Moretti ne la messa è finita”

Francesco Sala

 

 

2016 scifoni 1

 

 

 

Fede purissima, ateismo purissimo, superstizione purissima sono al centro di Le ultime sette parole di Cristo, l’appassionato e brillante monologo in cui un “cialtrone”, Giovanni Scifoni, attraversa con ironia i temi e i personaggi della spiritualità, scanditi dalle sette frasi evangeliche, che per sette volte sospendono il tempo e l’aria. Il cialtrone non si ferma mai, inonda lo spettatore di storie, leggende, baggianate, fregnacce, lo incalza con parole di cui sembra essersi perso il senso: peccato, misericordia, buona morte… Le infuocate prediche del canonico Rinaldo Deggiovanni, poi arriva Beda il venerabile, poi i Padri del deserto, pazzi e morti di fame, poi Dismas il buon ladrone, poi Dostoevskij, Bergman. Lo spettacolo riesce a raccontare la grande mistica con leggerezza, in un inarrestabile crescendo che cattura lo spettatore, al di là delle convinzioni personali, innescando la riflessione sulla nostra esistenza e sulla “gloria umana”. Uno spettacolo che ha saputo catturare il pubblico fino a diventare un piccolo “caso”: dopo oltre 50 repliche alla Cappella Orsini a Roma nel 2010 e migliaia di biglietti venduti, Le ultime sette parole di Cristo continua ad andare in scena anche oggi in numerose piazze e festival italiani riscuotendo sempre un grande successo.

 

Anticamente, durante la liturgia del venerdì santo, le vetrate della cattedrale di Cadice venivano oscurate creando il buio, l’eclissi, come narrato nel Vangelo. Il vescovo saliva all’ambone e proclamava una delle ultime frasi pronunciate da Gesù prima di morire, poi si prostrava davanti al crocifisso e i fedeli meditavano con lui, qualcuno suonava uno strumento. E così sette volte. Col tempo la Chiesa ha perso quest’usanza, che torna a vivere in palcoscenico, dove due musicisti, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, evocano le antiche sonorità della tradizione cristiana e un uomo magro e barbuto, il cialtrone, si agita forsennato per lo spazio, prendendo spunto dalla liturgia quaresimale per investigare l’anima umana e il silenzio di Dio.

 

Mio padre, Pino e Beatrice, Luciano, don Fabio, il barbone logorroico di Narni, tante persone ho incontrato che non potevano fare a meno di parlare di Dio, gli scappava: appassionati, ossessionati, innamorati, esausti, nevrotizzati, felici. Tante ore, notti, ad ascoltare la loro versione delle cose: che faccia ha Dio, come si comporta, che tipo è, Dio. Dio nessuno l’ha mai visto. Ho composto questa piece su richiesta dell’orchestra Roma-Tre, per il concerto d’archi “Le ultime sette parole di Cristo” di F. J.Haydn, in occasione dell’anno commemorativo del compositore austriaco. Io scrivo il mio monologo raccontando storie e personaggi tratti dalla vita, gli incontri casuali, e soprattutto dal materiale che raccolgo da anni, tra i testi sacri, gli apocrifi, gli antichi sermoni sulle ultime sette parole di Cristo, i detti e fatti dei padri del deserto, la mistica medievale, gli autori moderni. Dopo l’esperienza concertistica decido dare al lavoro una forma diversa, rinuncio all’orchestra e alla struttura “a concerto” per collaborare con il Mo Maurizio Picchiò e il Mo Stefano Carloncelli. L’evocazione sonora e timbrica del medioevo ha il potere immediato di far apparire quel gran carnevale di santi, di idioti, di cialtroni che ronzano nello spettacolo.

Giovanni Scifoni

 

 

GLI ARTISTI

 

 

2016 scifoni 2 150px

INGRANDISCI

GIOVANNI SCIFONI

Diplomato presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico nel 1998, compie tournée teatrali con artisti della scena nazionale: Paolo Poli, Roberto Guicciardini, Patrik Rossi Gastaldi, Lorenzo Salveti, Pino Manzari, Giancarlo Sepe, Massimo Foschi, Maddalena Crippa, Marco Maltauro e molti altri. Scrive monologhi narrativi e commedie, da cinque anni porta in scena in tutta Italia con grande successo il monologo giullaresco “Le ultime sette parole di Cristo (minestra di fede per cialtrone e strumenti antichi)” premio “golden Graal 2011”, e attualmente anche il suo nuovo lavoro: “Guai a voi ricchi (papà era cattocomunista)” vincitore del premio “i teatri del sacro 2011” e del premio “Teatro per la memoria 2012”. Debutta al cinema in “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana. È protagonista e co-protagonista in numerosi film tv come "Il Commissario Vivaldi" di Luciano Odorisio, con Lando Buzzanca, “Mio figlio”, “Un medico in famiglia”, “Una pallottola nel cuore” con Gigi Proietti, ultimamente su Raiuno è stato protagonista ne “La tempesta” di Fabrizio Costa con Nicole Grimaudo e Ennio Fantastichini, e nel film-tv “A testa alta, I martiri di Fiesole” di Maurizio Zaccaro, e su mediaset come nuovo protagonista di “squadra antimafia 7”. Attualmente è sul set con Gigi Proietti per la seconda serie di “una pallottola nel cuore”. È sposato con Elisabetta e hanno tre figli.

 

 

2016 scifoni 3 150px

INGRANDISCI

MAURIZIO PICCHIÒ

Batterista e Percussionista Umbro, jazzista specializzato nell’uso di strumenti antichi come Santur, Darabukka, Liuto, Ghironda e Spinetta. Collabora dal 1986 al 1991 con E. Micrologus e registra i primi lavori discografici di musica antica. Nel 1992 fonda il gruppo Timbrel Umbria Ensemble for Early Music. Collabora nel teatro con: Pino Manzari, Gloria Banditelli, Paolo Baiocco, Riccardo Cucciolla, Massimo Foschi, Umberto Ceriani, Maddalena Crippa ; nella danza con : Loredana Furno , Jean Pierre Martal ; nel cinema con : M. Risi “Ragazzi Fuori”, e G. Salvatores “Mediterraneo” (Premio Oscar 1991) : nella musica Pop con: U. Tozzi, A. Baldi, Mia Cooper, Crystal White. Ha partecipato a concerti e registrazioni televisive per la RAI ; Asaki Television ; MTV Germany ; Radio France e tournee in Italia e all’estero in particolare Giappone; Austria ;Ungheria; Francia; Germania ; Svizzera, suonando Jazz in Big Band e gruppi con: John La Porta; Sal Nistico; Kenny Kirkland; Roy Hargrove ; Scott Henderson; Christian Escoude’; Massimo Urbani; Maurizio Giammarco; Marco Tamburini; Ramberto Giammarughi; Alberto Corsari; Fabio Zeppetella etc. Ha partecipato a festival internazionali di Musica Antica, di Teatro e di Jazz tra cui varie edizioni di “Umbria Jazz”;” Siena Jazz”; “Metronome”.

 

 

2016 scifoni 4 150px

INGRANDISCI

STEFANO CARLONCELLI

Diplomato in violino e in viola presso il Conservatorio di Musica “F.Morlacchi” di Perugia. Perfezionato a Firenze in viola con il M° Virgil Simonis e il M° Augusto Vismara. Ha tenuto concerti in Austria, Ungheria, Cecoslovacchia, Germania, Francia, Russia, Spagna, Messico, Israele, Libano , Malta. Ha collaborato con i flautisti S.Gazzelloni, M.Larrieu, M.Ancillotti, M.Conti, i violinisti S.Monosoff, F.Ayo, P.Carmirelli, M.Trabucco, V.Brodsky, R.Rosand, le cantanti K.Ricciarelli e L.Valentini Terrani, il clavicembalista D.Chorzempa, i violoncellisti S.Palm e R.Filippini, direttori d’orchestra B.Aprea, T.Ungar, A.Siciliani, V.Bonolis, G. Silveri, T.Briccetti, L.Brouwer, F.Caracciolo, P.Bellugi, M.Abbado e Y.Ahronovitch. Ha realizzato incisioni per le case discografiche Dynamic, Quadrivium, Nuova Era, BMG, Edipan, Bongiovanni, Tactus e registrazioni per la RAI. Ha inoltre collaborato con l’ Orch. Sinfonica Giovanile Città di Lanciano, Teatro dell’Opera di Genova, Teatro Lirico di Cagliari, Orch. Sinfonica di Perugia, Orch. Sinfonica dell’Umbria, Orch. Stabile di Bergamo, Orch. Sinfonica Stanislao Falchi di Terni. Dal 1996 collabora con il gruppo Ensemble Timbrel per la musica antica, Medievale e Rinascimentale. Ha collaborato con l’attore e regista Pino Manzari in: Jacopone da Todi, San Francesco d’Assisi, Dante e il primo Giubileo, I Templari

 

 

2016 le ultime sette parole di cristo

 

 
 

Altre date

  • 15 Marzo 2016 21:00

Powered by iCagenda

-->NEWS



Visitatori unici:

contadores de visitascontatori web